Note: Un viaggio dell’autore che rappresenta l’umanità intera, soprattutto sé stesso, immedesimati nel legno della croce di Cristo, identificati nei chiodi, nella corona di spine, in tutte piaghe e poi, nella Resurrezione. Riflessioni, ideazioni, immaginazioni lungo il precorso dello spirito cristiano con la fede di chi naviga tra terra e cielo, tra la materialità e la spiritualità, tra la precarietà dell’essere, il divino, l’eterno, per ritrovare Dio Verità, ovvero, la possibile Verità dell’esistenza. Un credente fattosi legno duro della croce che, nell’incontro col Risorto, diventa docile, capace perfino di dare germoglio, frutto, che esamina la propria vita anche quando è soggetta alle istigazioni, alle tentazioni del male. Un volersi amorevolmente addentare nel mistero di Cristo, nella Sua santa croce di redenzione, di certo, in compagnia e attraverso la pietà di Maria, madre di Dio. |