Note: L’ombra di Mnemosyne, entità titanica e sfuggente da cui discende la stirpe delle Muse, si insinua tra i versi riportando le memorie dall’oltremare–in un soffio di vento, in questo tempo in cui …archivi di memorie artificiali, codici in reti e sistemi di controllo invisibili sostituiscono ricordi e disintegrano la trama dell’immaginario collettivo. In Souvenir d’ultimo Novecento si avverte la resa della tensione utopica, la sottesa impotenza della sfida dell’immaginario a fronte delle ombre di Thanatos addensate sull’orizzonte del nuovo millennio. Gli antichi fantasmi, danzanti in Dis(in)canto, si dissolvono. Persefone si è sciolta dalle catene del mito, ma, nella luce diurna, lo specchio restituisce al suo volto e alle cose l’aspetto della cruda realtà. In Identità segreta si coglie la crisi profonda del soggetto femminile, teso al superamento di retaggi storici e della tradizione che ne hanno segnato nel profondo l’inconscio e l’immaginario, ancora tentato dalle insidie del potere. E tuttavia prevale la speranza ostinata nella possibilità di una rinascita. Così, in questo diario di viaggio à rebours rivivono-come in un vecchio album di fotografie in bianconero e nei riflessi sbiaditi o argentei dei suoi grigi-le emozioni attutite, le ombre perdute e le istantanee poetiche di un tempo passato e di una storia segreta, nella cornice di una linea ideale rosso sangue. |