Note: Spighe di gelsomino Fiore di cactus
Angela Anfuso
Risalta al primo impatto – che è una delle qualità di questa poesia – il tono limpido del dettato, la espressione (la espressività) corrente ed effusa, ma sempre chiara e controllata, dell’andamento emozionale. Tradotto, il tutto, in una misura di sentimento, ma di distanziata rappresentazione e di controllo, anche, che rivela l’educazione elegante e la raffinata competenza, la conoscenza di fiori e piante (per esempio Un fiore particolare; La mimosa pudìca; Elogio al biancospino...), elencati con una gentile partecipazione femminile, certo, e di chi ha compiuto buoni studi non solo pascoliani, ma che testimoniano di un orizzonte e di una società, di una cultura, di un periodo nobile, alto e gentilomesco della nostra città. |