Note: Scriveva Jean Paul Sartre che Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche…. Nella poesia di Fernando D’Andrea il silenzio è un elemento ricorrente, sempre presente, una dimensione necessaria da cui far scaturire il suo contrario, la parola. La parola poetica prende forma dal vuoto del silenzio, dove il poeta cerca di nascondere l’anima, in un luogo senza confini che può contenere l’immensità dei sentimenti che vanno al di là dello spazio e del tempo. Il silenzio per l’autore è la dimensione dell’intimità, il luogo in cui la materialità della vita si scioglie perdendo consistenza, gli affanni e le pene si dissolvono e la realtà si capovolge tanto che l’anima riesce a contenere il cielo e il viaggio del poeta dentro sé stesso diventa un’esplorazione che non teme limiti. Il silenzio offre tepore ma anche musica, dà sapore alle emozioni e consente al poeta di esorcizzare la solitudine e di trasformarla in una compagna di viaggio silenziosa. Eppure l’autore è consapevole della fragilità del silenzio, del pericolo incombente che i rumori del tempo, della vita che scorre fuori da questo spazio euforico, possano rompere quel velo che il poeta ha costruito tra sé e il mondo esterno. |