Note: Dopo aver terminato gli studi Matilde Serao trovò impiego come telegrafista alle Poste centrali di Napoli. L’esperienza durò dal 1874 al 1877 e fu di ispirazione per Telegrafi dello Stato. La novella racconta le vicende sentimentali e professionali di un gruppo di telegrafiste le cui vite sono totalmente assorbite dal lavoro. Si lavora a Natale, nelle feste comandate, si lavora oltre il turno accordato e si lavora per sostituire le colleghe in difficoltà. Per ognuna delle ragazze l’orologio è un lusso che non ci si può permettere, così come non si possono permettere le multe applicate in caso di ritardo. I telegrammi sono tutti urgenti e importanti, devono essere consegnati in tempo, e la direttrice della sezione femminile si impegna a far sì che le sue dipendenti non appaiano meno abili dei colleghi della sezione maschile. Prefazione di Vincenza Alfano. Intervista di Ugo Ojetti. |