Note: [...] Il problema dell’inclusione sociale di qualsiasi comunità deve necessariamente partire dalla scuola, primo luogo di raccordo tra persone diverse e al di fuori del contesto familiare. La politica dell’inclusione è il soffocamento del cancro dell’esclusione: una volta che si stata raggiunta la totalità della prima è doveroso inserire le giovani generazioni, rese inclusive per naturale convinzione, delle varie comunità territoriali all’interno di percorsi d’istruzione e di formazione volti alla riscoperta della bellezza delle proprie città, dei monumenti e di ogni luogo d’interesse in cui si dispiega la vita di ognuno, facendo ciò il processo educativo deve essere coadiuvato dal valente alleato della teoria didattica quale letteratura scolastica del sapere e della conoscenza. |