Note: Questa raccolta di poesie racconta della faccia oscura della luna, si fa portavoce dell’amore non corrisposto e di quello malato e violento vissuto in prima persona. È ricca di attese e vuoti mai colmati, ma soprattutto di emozioni genuine. L’autrice affronta con sensibilità il delicato tema della violenza sulle donne raccontando il dolore provato. Un’accurata descrizione in versi del terrore degli abusi la cui progressiva intensificazione esploderà, in modo intenso e crudele, nell’aggressione fisica. Le poesie sono espressione delicata dell’analisi dei fatti e rappresentano il frutto di una guarigione sofferta, cercata e riconosciuta nel confine tra amore e inganno. La scrittura, a tratti cruda, guida il lettore verso l’assoluta comprensione di un tormento profondo e logorante ma la risurrezione dell’autrice giunge, tuona ed echeggia come la ribellione di un popolo. Le liriche di dolore si ingentiliscono e la scrittura cede il passo a versi delicati, innocenti e profondamente romantici svelando la vera indole creativa. La poetessa presenta il ritratto sincero di uno spaccato sociale contemporaneo, prende forma e si cesella nelle geometrie di gesti spontanei e affilati. |