Note:
IN ITALIA C’E’ UN LUOGO CHE NON HA NULLA DA INVIDIARE A SALEM
Triora, il paese delle streghe italiano. Un antico borgo arroccato a più di 700 metri nell’entroterra della Liguria, al confine con la Francia, alle pendici della cima più alta delle Alpi Liguri.
Da trent’anni è sinonimo di esoterismo, revival neopagani, meta obbligata per gli appassionati di stregoneria e in generale dell’occulto. E’ qui che si festeggia l’Halloween più caratteristico del Bel Paese, tra i vicoli che più di 400 anni fa furono straziati dalle urla di decine di donne torturate affinché confessassero l’infamante accusa di fare parte di una diabolica setta di streghe ricordata in due musei.
TRIORA E’ SINONIMO DI STREGONERIA ITALIANA MOLTO PIU’ DEL NOCE DI BENEVENTO
Triora non è mai stata così popolare: servizi televisivi, dibattiti in talk show, vlog di youtuber e tiktoker, un tripudio di follower su instagram, hashtag dedicati in tutte le lingue. E tutto per qualcosa di agghiacciante accaduto molti secolo fa.
Ma al di là del fascino misterioso di un’epoca buia che chiunque può cogliere nell’antico borgo, che cosa è davvero successo nell’avamposto più presidiato della Repubblica di Genova in quell’autunno 1587? Che cosa ha portato la popolazione del granaio della Repubblica a denunciare vicini di casa, parenti e forestieri? Perché la paura e l’intolleranza hanno sconvolto questa propaggine di civiltà prima dell’inquietante regno alpino della neve e delle nebbie?
Tra cittadini ridotti alla fame e funzionari che vollero frasi inquisitori, per la prima volta la drammatica vicenda delle streghe di Triora viene raccontata senza filtri, nel dettaglio, supportata da documentazione storica e comparata con il vasto bagaglio di leggende e folklore locale dove la “bagiua” esiste ancora oggi.
COME SALEM E’ UN MONITO PER LA DEMOCRAZIA AMERICANA, TRIORA DOVREBBE ESSERE UN MEMENTO PER LO STIVALE SEMPRE A CACCIA DI CAPRI ESPIATORI DA IMMOLARE SU UN ROGO MEDIATICO
Perché la storia della Salem italiana è in fondo la storia di un orrore che può sempre ripetersi. |
