Note: Questo libro è un incontro poetico la presenza degli elementi della natura offre al lettore una successione di quadri e la tenerezza di un amore assoluto. Un sole d’inverno, la pioggia lenta che disseta tutte le stagioni quando l’arsura diventa sete oceanica. È musica, uno spartito musicale che si accorda con le parole il “ragno benevolo che con fili di seta arpeggia un suono di acqua dolce” Un amore maturo, la gloria conferita all’ultimo canto d’amore. Si illuminano i versi, le nere parole diventano colori in un giardino di tulipani, una carezza vellutata come i petali aperti al mondo, la poetessa apre il proprio cuore, sa che può essere ferita attraversa le stagioni amare, mette a dimora questo amore come si fa con i bulbi, e attende la primavera.
Scrivo libri di poesie perché lo considero un gesto rivoluzionario. I tempi veloci e la frenesia della quotidianità non ci consentono di fermarci e prestare ascolto alla voce interiore, che pure è lì e bussa prepotente alle nostre porte. “La poesia è inutile?” Mi chiedo e mi chiedono spesso. No! È necessaria, l’arte della scrittura richiede silenzio, osservazione, disincanto, apertura totale alle emozioni, pudore e gentilezza. |