Note: «Mon amour, la tua condanna è starmi accanto per l’eternità. Non puoi farci niente». Anaffettiva, capricciosa, egoista e, per di più, vampiro. Ma Tusìa ha anche un lato umano: sua sorella, Giselle, costretta a seguirla e a sottomettersi a lei. Dalla Francia rivoluzionaria al Far West, dall’Inghilterra anni ‘80 all’Italia dei giorni nostri, Tusìa uccide, umiliando le sue prede e disprezzando i suoi simili. Crudele e magnanima, Tusìa ha “un’anima altalenante”, incapace di comprendere appieno quale sia la via giusta da seguire e, tuttavia, desiderosa d’intraprenderla. Finché tutto si muove secondo il suo volere. |