Tutte le mie cime. Ediz. illustrata
di Reinhold Messner



Editore:Corbaccio
Collana:Exploits
Traduttore:Montagna V.
Data di Pubblicazione:novembre 2011
EAN:9788863800371
ISBN:8863800375
Pagine:342
Formato:rilegato


Descrizione del libro
Arrivare con fatica in vetta ad una montagna, guardarsi intorno e scoprire intorno a sé le nuvole e un panorama mozzafiato. Con Tutte le mie cime Reinhold Messner ci descrive questa scoperta meravigliosa che è la natura e il limite esatto, preciso e da sfidare che esiste tra l’uomo e la montagna. Una sorta di biografia per immagini e per parole che mostra le montagne più belle che esistono al mondo, tutte scoperte, esplorate e assaporate dall’alpinista altoatesino. Il narratore ce le illustra attraverso la scoperta di una via, di una roccia, di un ragno nascosto nell’incavo di un passaggio pericoloso. Sembra, a chi legge, di essere lì, di arrampicarsi affianco a Messner e persino chi non ama le montagne potrà scoprirne le meraviglie con questo libro che condurrà il lettore in un vero e proprio giro panoramico del pianeta visto da molto in alto. 600 fotografie spettacolari e sorprendenti illustrano 60 anni di salite di Messner: un viaggio di crescita condotto insieme alle vette. Da bimbo ingenuo, curioso scopritore della vita e della montagna, Reinhold è diventato un alpinista estremo, alla ricerca del suo limite interiore, delle possibilità di sfida a cui la natura può spingerti. Varie sono le montagne come varie sono le esperienze di questo eccezionale alpinista che più volte ha visto la morte attraversargli il cammino, ma persino dopo la drammatica perdita del fratello in lui ha vinto l’amore assoluto per l’arrampicata e per le vette. Anno dopo anno, foto e testi tratti dai diari privati di Messner, ci portano a ricondurre a “dimensione umana” la figura mitica del grande montanaro. La suggestione è immediata e l’allargarsi continuo dell’orizzonte ci spinge a viaggiare dalle montagne di casa alle montagna dell’Himalaya. Dalle prime facili salite alle grandi imprese sugli ottomila Tutte le mie cime ci conduce per mano alle dolcezze della neve e dei prati immensi, dei camosci liberi, alla durezza della roccia e a quell’immensità infinita e vastissima in cui si perde la vista e il pensiero.

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