Note: E se la personalità, questa maschera che portiamo e che ci rende diversi e riconoscibili rispetto agli altri e quindi in fondo prevedibili, non fosse altro che un coacervo di ossessioni e coazioni? L’importanza del proprio corpo, la psicologia dei cani e di un nipote sui generis. Il modo di fare della gente di campagna degli anni Cinquanta e quello negli anni Sessanta. Una dissertazione sul tempo, le considerazioni su un eventuale futuro dell’uomo. La psicologia di alcuni tossicodipendenti, la storia di una donna che vede le anime, l’atteggiamento di una persona libera da fissazioni. Ma anche i motivi per cui le persone sono disordinate, le qualità che un sessantenne dovrebbe avere per conquistare le donne. La lista di riflessioni è lunghe, ma mai esaustiva, perché Annibale Bertollo riesce a cogliere ogni aspetto del reale e ad analizzarlo, a trasformarlo in un momento di ricerca e meditazione. Pensieri e racconti frastagliati compongono questa raccolta colta, ironica e raffinata che ci porta a riflettere sulla vita ma anche a riderne, a vedere il mondo per com’è, ad amare noi stessi e gli altri. |