Note: È la storia vera e successivamente romanzata, di un ragazzo della prima collina novarese che, suo malgrado, si trova a dover imbracciare un fucile per fare la naja e, di li a poco essere catapultato in una terribile guerra che, in questo libro, viene vissuta sul fronte greco, dove i nostri soldati, inferiori di numero e male attrezzati, subiranno una disfatta epocale dall’esercito greco coadiuvato dagli inglesi, loro alleati. In tutte queste brutture della guerra, dell’agonia, della morte, per molti che non torneranno piu768; a casa, l’ottimismo del protagonista, Piero, assume un’importanza centrale, non solo per aiutare se stesso a resistere alla barbarie, ma anche per chi gli sta intorno e vive le stesse difficili situazioni. Da tutto ciò, nascerà un’amicizia indelebile nel tempo, ben oltre la fine della sciagurata II Guerra Mondiale. |