Note: Per chi la vuol vedere, Uomo avvisato, mezzo salvato potrebbe considerarsi una indicazione della via verso l’uscita e seppur appena abbozzato, il modo da opporre a quella deriva distopica non originatasi ma palesatasi con l’esordio di un fatale 2020. Il luogo dove riparare sembrerebbe quello di una saggia follia. Per chi non voglia o non abbia la pazienza di lasciarsi guidare godendo del percorso onirico che, attraverso le novelle di Hacker Attack, conduce sino alle conclusioni di Uomo avvisato, mezzo salvato, si è pensato semplicemente di offrire questo scritto tanto conclusivo quanto indipendente dalla raccolta originale da cui è tratto (raccolta uscita già a dicembre 2020). Puntuale e didascalica ma allo stesso tempo senza abbandonare l’inconfondibile stile sarcastico di Adriana Meis, l’analisi di Uomo avvisato, mezzo salvato espone gli argomenti sotto la forma di una lettera ai figli. Non solo il testo tira le somme rispetto al viaggio attraverso le immagini evocate dai racconti precedenti ma costituisce per chiarezza e lucidità, una guida alla comprensione dei meccanismi e delle ragioni perverse di ciò che è oramai visibile. |