Note: Vittoriano Cicuttini è il primo italiano a giocare in una squadra della Nba. Cresciuto in un paese del Friuli, da bambino ascoltava i muri per sentire la voce di sua madre, morta di parto. Diventa un adolescente troppo alto e con pochi amici che per compiacere il padre, uomo ruvido e dalle certezze ferree, comincia a praticare la boxe. Poi, la scoperta del basket - per caso, grazie a una sfida improvvisata in un salotto dove a fare da canestro sono le coste dei volumi allineati in una libreria - lo spinge a inseguire i suoi sogni. Vittoriano si allena duro, e intanto si innamora. Giovanissimo si sposa con Marta e diventa padre della piccola Irene: di entrambe cerca lo sguardo sugli spalti nei momenti più importanti di ogni partita, quando tutta l’attesa sembra condensarsi nella traiettoria della palla lanciata a canestro. In campo si muove come un gigante flessuoso, trascina la squadra verso la vittoria anche nelle situazioni più disperate, fronteggia avversari e infortuni con caparbietà. La carriera lo allontana dalle sue origini, lo estrania dalla sua famiglia, lo costringe a fare i conti con se stesso, lo pone di fronte ai propri limiti e alla propria fragilità, fino a fargli capire che lo sport, come la vita, tanto ti dà e tanto ti toglie. Eppure l’unica scelta possibile resta quella di mettersi nuovamente in gioco, in vista di quella manciata di secondi che riabilitano un’intera esistenza. |