Note: Il Congresso delle potenze europee dell’autunno 1822 rese Verona, per due mesi, la momentanea capitale del continente. A Verona la storia europea conobbe una svolta definitiva, con la fine del “concerto” diplomatico e della stagione dei Congressi ideati dal Metternich. L’Inghilterra si isolava, in polemica con l’asse franco-russo, e con questo falliva il progetto complessivo del Cancelliere austriaco. L’arrivo e la presenza in città delle delegazioni diplomatiche delle cinque grandi potenze e di quelle dei Regni italiani, alla presenza di numerosi Sovrani, furono descritti nelle cronache di Filippo Huberti e delle Nachricthten di parte austriaca pubblicate all’indomani del Congresso. La grande diplomazia internazionale teneva le sue conferenze riservate e si incontrava poi durante gli eventi mondani e pubblici, mentre abitava nei palazzi e nelle case delle famiglie della città. Le conferenze internazionali decisero l’intervento militare francese in Spagna, dopo uno scontro diplomatico con l’Inghilterra. Per l’Italia, vinse la resistenza del rappresentante vaticano ai progetti del Metternich per una federazione degli Stati italiani, iniziando anche diplomaticamente il Risorgimento. |