Note: La poesia come dialogo con se stesso, ma anche dialogo con la madre. Alcune semplici cose di vita quotidiana, come la voce della mamma che gratifica, rimprovera, rincuora. Manca la carezza di quelle mani che scivolano sul risvolto del lenzuolo mentre augurano la buona notte. Manca lo sguardo che sa indagare, sulle pieghe del viso, le piccole gioie o i dolori dell’infanzia. È confortante credere che, pur assente fisicamente, la mano della mamma ha guidato i passi del poeta quando erano incerti, ha dato luce al buio della sofferenza, ha asciugato lacrime da altri non viste. Sono composizioni, di cui alcune riferiscono di rapporti interpersonali: più rari con il prossimo, più frequenti con Dio. Il contesto in cui vive l’autore, il seminario, determina eventi e circostanze in cui questi rapporti hanno luogo. Altri testi traducono stati d’animo dell’autore, sentimenti vari, gioia paura delusione ansia, dai toni sempre ovattati di grigia malinconia…. |