Note: Verso il cambiamento dell’essere è un testo che si propone di condurre il lettore a riconoscere i vincoli socio-culturali che lo attanagliano, e successivamente a liberarsene riconquistando la vera essenza della vita. Secondo l’autore, l’uomo non è libero di esprimere il suo autentico essere, perché fin dalla nascita costretto a seguire i dettami imposti dalla religione, dalla famiglia, dalla società e dalla cultura di appartenenza. Prendendo in prestito un noto proverbio, sostiene, questi condizionamenti rappresentano lo zoppo da cui inconsciamente abbiamo imparato a zoppicare. Le nostre ambizioni, i nostri desideri, sono stimolati dallo zoppo e non corrispondono ai nostri autentici bisogni. C’è bisogno quindi di tornare in contatto con il nostro Io più autentico, come riesce ancora, ormai, soltanto ai bambini, grazie alla loro innocenza. Per arrivare a questa consapevolezza, il metodo indicato è una nuova forma di meditazione, che nasce dall’osservazione, priva di giudizio, di noi stessi. La seconda parte del testo descrive invece il percorso verso l’abbandono di tutte le sovrastrutture culturali e la riconquista della semplicità. |