Note: Quando conobbi l’autore di questi versi fui attratta dalla libertà con cui usava uno zainetto etnico per i libri di scuola, così diverso dai suoi coetanei griffati e così reticente a manifestarsi con gli adulti. Forse lui non lo sapeva, ma certe prove di coraggio fanno di un ragazzino qualunque una persona completa, anche se allora in embrione. Quella timida ostentazione non lo ha mai lasciato e poco a poco lo ha fatto diventare quello che è: un insieme di riflessione profonda, desiderio di mettersi alla prova, necessità di trovare la propria maniera di esprimersi. L’incontro con il MeP (Movimento per l’emancipazione della Poesia) durante un Forum scolastico gli ha fatto scegliere il cammino a lui più consono: regalare a chi vuole accogliere, e a se stesso, emozioni, momenti, ricordi, liberando il proprio io da quei vincoli assillanti di cui sono vittime, oggi, la maggior parte degli uomini e delle donne di domani. E ogni volta che ho incontrato i suoi versi l’ho ritrovato in ogni immagine, in ogni evocazione espressi con la grazia che è il simbolo della sua essenza. Sono certa che ciò che leggerete susciterà in voi la stessa condivisione di profondità. |