Note: Via Crucis – Diario di una rosa rossa narra un percorso di vita in prima persona, un viaggio con un itinerario particolare che tocca diverse mete per poi tornare al capolinea ma fermarsi oltre: speranza, gioia, paura, rassegnazione, dolore, tragedia, nuovamente speranza e, per finire, vittoria. I vari passaggi sono caratterizzati da stazioni che ricordano la Via Crucis, la salita al Calvario. Il romanzo – diario narra la vicenda di Gioia, un nome evocativo che dovrebbe accompagnare ogni donna, ogni persona, nel proprio cammino sulla strada della vita. La protagonista vive una storia comune a tante donne: la presenza di un compagno aggressivo e un’esistenza dettata da episodi di violenza sia psicologica che fisica. Gioia trova il coraggio, dopo anni di soprusi, di lasciare l’uomo che lei ha sempre amato ma che l’ha trattata come un oggetto di sua proprietà. Ecco però delinearsi lo scenario peggiore che si possa immaginare. La speranza, tuttavia, è l’ultima a morire e in questo caso non è solo un luogo comune. C’è una forza, dettata dall’amore, a cui aggrapparsi se si ha la fortuna di poterlo fare. Quella forza non ha genere: è amore e basta. Nel libro si racconta la violenza su una donna ma l’intera vicenda può essere trasferita, trasformata e riletta in tanti altri ambiti. No alla violenza, in tutte le sue forme: questo è tutto. |