Note: Da sempre l’uomo si pone degli interrogativi riguardo alla presenza della vita nel cosmo. La scoperta della sempre maggiore vastità dell’Universo conosciuto, con l’integrazione di concetti sempre più diversificati sugli universi paralleli, ci fa sentire davvero minuscoli di fronte alla grandezza dell’Universo. Il timore psicologico, ed, in taluni soggetti, la paura di essere davvero soli nella vastità del Cosmo ci spinge a ritenere che, come affermano i sociologi, e ribadito nel film “Contact”, a cui è dedicato un capitolo di questo libro, “Sarebbe un incredibile spreco di spazio, se fossimo davvero soli nel nostro Universo”. Ma, in realtà, se osserviamo con estrema attenzione varie testimonianze archeologiche e testuali che ci giungono da antiche popolazioni, notiamo come vi siano molte evidenze che le visite sulla Terra di esseri provenienti da altri mondi venissero annoverate e descritte con relativa dovizia di particolari. Tutte queste informazioni si possono trovare in sequenza nell’avvincente e fluido “Viaggi celesti nell’Antichità”, associate ad una grande quantità di immagini, fotografie ed illustrazioni che integrano ed arricchiscono la lettura e la comprensione del testo. |