Note: Lucrezio Pascal Mattei è un flaneur metropolitano amante della bellezza sia essa artistica che umana. Lucrezio Pascal attraversa la città, strade, piazze, elabora pensieri, ricordi, poesie. Nell’intreccio delle parole riesuma volti e corpi di donne da lui forse amate e mai dimenticate. Riemergono visite, incontri, fughe, abbandoni. L.P. rielabora le sue muse e ne enumera i pregi. Le muse sono le sue ispiratrici di emozioni e non sempre i suoi amori anzi a volte sono le sue uditrici ovvero dee epistolari a cui corrispondere memorie poetiche. L.P. rifiuta l’indolenza, la noia, perché si nutre di bellezza, dell’architettura antica, dei ruderi, delle rovine, la cui presenza e memoria riscatta la vita dalla decadenza rappresentata dalla caducità, dalla depressione. |