Note: “Ebbene sì, ti ho detto una bugia questa volta…ti avevo detto che non so quando avrei trovato il tempo per leggere, ma non ti ho detto che il tempo per te lo trovo e lo troverò sempre…e così, mentre tu forse sei ancora a scuola, io sono sul divano di casa e ho appena finito di leggere le pagine che hai scritto…pagine piene di speranza e di dolore, di slanci e di ripiegamenti, pagine che descrivono l’altalena della nostra vita. E la prima cosa che mi viene in mente è dirti solo e semplicemente “grazie”…grazie perché mi hai reso partecipe dei tuoi pensieri, perché mi hai insegnato quanto sofferenza ci possa essere in voi, anime fragili, perché restituisci un senso a tutto ciò per cui lottiamo…le cose non accadono per caso…ieri ho ricevuto una profonda delusione scolastica e oggi tu mi hai portato il tuo scritto e mi hai consolato senza saperlo…proprio tu che pensi di deludermi!!!E invece non sai che per me sei una luce piccola e fortissima, che le tue parole sono un caldo abbraccio in un periodo freddo e vuoto. Sono orgogliosa di te, stai attraversando il dolore come un coraggioso guerriero, stai a poco a poco emergendo dalla malinconia del buio verso la serenità…è un lavoro lungo e difficile, un cammino che non finisce mai, neanche da adulti…ma lo stai percorrendo con tanto impegno e maturità. Spero che al più presto tu possa ritrovare quella “gioia leggera” che ti sottragga da paure e angosce , che ti renda libera di progettare un futuro roseo e senza timori.”- |