Note: Nel leggere questa storia, Volevo Fare il Pilota (Collaudatore...) con il Sottotitolo Mi hanno rubato il mestiere più bello del mondo, vi saranno solo delle conferme di quello che già in molti sanno, e che l’avanzamento di carriera sia nel pubblico che nel privato, molto spesso se non addirittura regola fissa di quei rapporti aziebdali viziati dalla più assoluta assenza di meritocrazia, dove la ragion di Satato aziendale deve prevalere a tutti i costi. Ed ecco che arrivano i nipoti e i loro figli, assieme agli amici e agli amici degli amici, ad occupare posti chiave in assoluta assenza di competenza, se non quella sacra e insindacabile di avere ognuno il Santo in Paradiso di turno, che rends più facile e agevole la carriera. Senza tralasciare quel doppio scopo di raggiungere l’unico obbiettivo, fare quello che vogliono fare, punto!. Questa storia narrata con dovizi di particolari è una storia vera, una delle tante degli ultimi anni. In essa si alternano tutti i sentimenti che possono essere provati, tradimento e inganno, per sentirsi una vittima, quella di turno, dove il titolo, colonna sonora della storia narrata, Mi hanno rubato il mestiere più bello del mondo, e con esso tutta la vita e i sogni cullati fin da bambino, messi alla berlina r sacrificati sull’altare del Dio Danaro! |