Note: «Dinamicità, vitalità, leggerezza, negazione d’ogni statica immobilità, questo è l’universo di William Turner. Nelle sue tele, col passare degli anni, la materia si sgrana, si sfalda, il colore diluisce in ampie velature, trasparenze. Le chiazze pittoriche si ricompongono in sorprendenti equilibri di forma-colore. Ciò che resta è una sensazione di movimento acquatico, d’aerea sospensione, leggerezza panica. Il tutto raggiunge quello stato di fluida, lenta attesa che l’agitava, forse, l’attimo prima di prendere forma, una qualsiasi forma. Mondo liquido, rocce in fusione, esplosioni, nebbie vibranti; terra, acqua, fuoco, aria, si compenetrano in uno scambio continuo d’energie». (Giovanni Buzi) |